domenica 23 dicembre 2012

23 dicembre 2012 - Aggiornamento Flash

Sono passati oltre 21 giorni dall'ultimo aggiornamento flash, la struttura del movimento di medio termine in atto non è cambiata. Come avevamo rilevato il 2 dicembre ci trovavamo in presenza di una pausa di riflessione degli indici che in effetti ha portato lo S&P500 nell'area 1446-1450 senza tuttavia segnare un nuovo massimo - elemento discriminante per affermare l'invarianza della struttura sul medio termine. Le condizioni sono quindi tali da indicare un nuovo movimento ribassista. Gli obiettivi sono posti nell'area 1419-1417 e successivamente, a livello intermedio, a quota 1405 e finalmente intorno al pivot point di quota 1353. Sul mercato valutario l'euro sul breve periodo presenta elementi di debolezza sia verso dollaro che verso Yen.

Per quanto riguarda le materie prime il caffe è prossimo ad un rimbalzo di medio termine, il cacao e lo zucchero presentano un ampio spazio rialzista. Il Gas naturale in fase di inversione di trend sul medio termine sull'orizzonte di breve presenta un trend rialzista con obiettivo il limite del canale laterale di medio periodo in corrispondenza al pivot point a quota 4,00 per il contratto future di prossima scadenza.

domenica 2 dicembre 2012

2 dicembre 2012 - Aggiornamento Flash

Ci siamo lasciati il 9 novembre scorso con un commento che, dopo il raggiungimento della pivot area di 1360, indicava la probabilità di un'ultima correzione dello S&P 500  che avrebbe dovuto terminare la fase di correzione in atto da settembre. In effetti il 16 novembre con una chiusura a quota 1359,88 - "stranamente" vicino al pivot point 1360 - ed un minimo intraday a quota 1343,35 - what a big day! - la correzione, almeno la prima ondata di correzione, è terminata ed è iniziato il rimbalzo che ci ha oggi - pardon, venerdì - portato a quota 1416,18. Certo qualcuno potrà lamentare che sarebbe stato "bello" avere un commento intermedio nel frattempo. Tuttavia, essendo questo un blog gratuito, nessuno ha il titolo per accampare alcunchè e deve, suo malgrado, sottostare ai capricci ed alle simpatie dell'autore. Inoltre non si vede perchè favorire il guadagno altrui senza condivisione alcuna laddove il merito dell'analisi - perchè di pura analisi di mercato si tratta - è posto in un unico luogo diverso da quello dell'eventuale utente.  Tornando quindi al mercato dicevamo che,  terminata la correzione succitata, attualmente siamo ancora in fase di rimbalzo dei corsi. L'obiettivo attuale sembra posto nell'area 1340-1335 che tuttavia potrebbe non essere raggiunto in modo lineare (pausa intermedia "di riflessione"?), vista anche il profilo dell'indice di volatilità VIX riportato di seguito:

 Per quanto riguarda le materie prime da segnalare la situazione di ipervenduto del Gas Naturale (Henry Hub), che in settimana dovrebbe dare luogo ad un movimento positivo (primo obj a 3,787 per milione di unità termali Britanniche per quanto riguarda il contratto future quotato al NYMEX su scadenza più prossima),  il particolare ipervenduto del caffe (obj oltre il breve a quota 156 centesimi di USD per pound per quanto riguarda il contratto quotato all'ICE su scadenza più prossima) e dello zucchero (obiettivo a quota 19,86 cents di USD per pound per quanto riguarda il corrispondente contratto quotato all'ICE  su scadenza più prossima), anch'essi, seppur su un periodo più protratto, in predicato di una fase di rialzo. Tra gli energetici il crude oil presenta margini per un proseguimento del debole - come inclinazione - trend rialzista di breve in atto (primo obiettivo a quota 92,11 USD per barile oltre il breve termine per il contratto quotato al NYMEX).

venerdì 9 novembre 2012

9 novembre 2012 - Aggiornamento Flash

Dal 3 novembre u.s. non è stato necessario alcun aggiornamento - contrariamente a quanto accade per altri blog, dove si nota un'attività parossistica riflesso verosimilmente di una qualità scadente dell'analisi - in quanto l'evoluzione del mercato si è mantenuta in linea rispetto alle ipotesi formulate confermando il pivot point intorno a 1360 come primo obiettivo, ormai raggiunto. Il quadro oggi presenta una novità in quanto appare possibile, anche se la probabilità è bassa, una capitolazione del mercato azionario USA (si veda anche l'indice di volatilità riportato nella chart). Ciò significa un forte e profondo movimento di breve durata seguito da un rimbalzo che chiuda la fase correttiva in atto da metà settembre (1320 appare un'obiettivo minimo possibile nel caso di correzione violenta ma non compresa tra quelle che storicamente popolano i centili più elevati). Tra qualche ora e nei prossimi giorni potremo avere il conforto degli indici (S&P500, Dow e Nasdaq) statunitensi e, di conseguenza, degli altri principali indici internazionali.




sabato 3 novembre 2012

3 novembre 2012 - Aggiornamento flash

Come prospettato, la chiusura di settimana ha portato l'indicazione che attendevamo: il pull-back sino alla linea di supporto della figura di inversione del trend di breve è stato seguito da un nuovo impulso ribassista, confermando la prosecuzione della correzione in atto. La natura impulsiva del movimento e l'assetto del quadro tecnico confermano l'obiettivo nell'area intorno al pivot point di quota 1363. Per lunedì è da attendersi un gap down dell'l'indice S&P500. Unico elemento contrario è la diminuzione dei volumi sulla conferma della rottura della linea di supporto.

Fonte: Barchart.

lunedì 29 ottobre 2012

29 ottobre 2012 - aggiornamento flash

Il contratto dicembre sta per raggiungere un primo importante punto di giuntura che, nell'area intorno a 1390, potrebbe rappresentare la fine della correzione in atto sul breve termine. Il quadro presenta significativi elementi di ipervenduto ed alcuni indicatori segnalano una divergenza positiva. La correzione non è ad oggi ancora terminata e la risposta circa la sua prosecuzione o meno dovrebbe arrivare a fine settimana.



sabato 20 ottobre 2012

20 ottobre 2012 - aggiornamento flash

La sessione di ieri, venerdì, per gli indici azionari USA è stata solo un'appendice di quanto successo lo scorso 14 ottobre, allorquando abbiamo segnalato per il future sullo S&P500 la rottura del supporto (through) nell'area 1427/1423 (pivot point), testato e forato al ribasso all'interno di una formazione di trend reversal.


Il nuovo test (vedi chart sopra) del livello di supporto succitato conferma che la strada tracciata rimane aperta e rafforza le indicazioni dei giorni scorsi. Sulla scansione di brevissimo l'ipervenduto è particolarmente consistente.

venerdì 19 ottobre 2012

MARKET PERSPECTIVES (look at october 11th and 14th, view is not changed as "constant view is a quality view"):

Short Term Trend (Trade): DJIA: DT, 3IV20120916 (ALERT GIVEN ->);  SPX: DT 3IV20120916 (ALERT GIVEN -> ); WTI: DT , 3IV20120916; GOLD:  DT , 3IV20120921;  CRB: UT; 20120720; COCOA: UT; COFFEE: UT;
Intermediate Term Trend (Investment policy): SPX: DT ; DJIA: DT ; WTI: UT; GOLD:DT ; CRB: DT ; COCOA: UT; COFFEE: UT;
Long Term (Investment policy Eq. & Fut.): SPX: UT; DJIA: UT; WTI: LMB; GOLD: UT; CRB: DT;

domenica 14 ottobre 2012

14 ottobre 2012 - aggiornamento flash

La rottura del supporto riportato nella chart seguente relativa allo S&P500 Future apre la strada alla correzione indicata giovedì 11, confermandola, con un obiettivo intorno al pivot point a 1360/63. Gli altri principali indici azionari statunitensi ed internazionali rafforzano queste indicazioni.


giovedì 11 ottobre 2012

11 ottobre 2012 - Aggiornamento flash

Il profilo del mercato azionario statunitense indica la probabilità di una forte correzione a breve. L'impatto del QE3 e delle misure espansive adottate dalla BCE era già ampiamente scontato dai mercati. Attualmente ci troviamo in una fase, iniziata a partire da circa metà settembre, di progressivo deterioramento e che dovrebbe risolversi con una capitolazione degli indici principali (in primis DOW e S&P500).

mercoledì 10 ottobre 2012


MARKET PERSPECTIVES:

Short Term Trend (Trade): DJIA: DT, 3IV20120916 (ALERT);  SPX: DT 3IV20120916 (ALERT); WTI: DT , 3IV20120916; GOLD:  DT , 3IV20120921;  CRB: UT; 20120720; COCOA: UT; COFFEE: UT;
Intermediate Term Trend (Investment policy): SPX: DT ; DJIA: DT ; WTI: UT; GOLD:DT ; CRB: DT ; COCOA: UT; COFFEE: UT;
Long Term (Investment policy Eq. & Fut.): SPX: UT; DJIA: UT; WTI: LMB; GOLD: UT; CRB: DT; 

domenica 23 settembre 2012

MARKET PERSPECTIVES:

Short Term Trend (Trade): DJIA: DT, 3IV20120916; SPX: DT 3IV20120916; WTI: DT , 3IV20120916    GOLD:  DT , 3IV20120921;  CRB: UT; 20120720.
Intermediate Term Trend (Investment policy): SPX: DT ; DJIA: DT ; WTI: UT; GOLD:DT ; CRB: DT ;
Long Term (Investment policy Eq. & Fut.): SPX: UT; DJIA: UT; WTI: LMB; GOLD: UT; CRB: DT ;

GENERIC COMMENT (Italian):

(25-09-2012) La teoria secondo cui il movimento dei prezzi sul mercato precede la divulgazione di notizie “price-sensitive” sugli strumenti di informazione sia di massa che specialistici – pensiamo a Bloomberg o Reuters – riceve dall’esperienza un diffuso supporto. Molti, adottando un’interpretazione affrettata, tendono a parlare in questi frequentissimi casi di Insider Trading. Tuttavia, se ogni volta che viene divulgata una notizia “price-sensitive” quando parliamo del movimento di interi mercati operasse l’insider trading, ci troveremmo nella grande maggioranza dei casi davanti ad un fenomeno sistematico e assolutamente pervasivo, non verosimile. Un’ipotesi alternativa parte dalla considerazione che, usualmente, non possiamo leggere sul giornale la notizia dello scoppio di un epidemia se prima la malattia collegata ad essa non si è sufficientemente diffusa. Analogamente una notizia “price-sensitive” non nasce sistematicamente “out of the blue”, certamente vi saranno casi in cui informazioni privilegiate relative ad una singola società vengono utilizzate in modo non appropriato e spesso illegale, ma quando ci troviamo appunto davanti a fenomeni di mercato, intendo dire un intero mercato che sale o che scende, l’obiezione dell’insider trading perde di fondamento. Più probabilmente l’evento scatenante inizia a produrre i suoi effetti sui prezzi del mercato interessato semplicemente perchè esso – e quindi l’informazione – si “forma” gradualmente. Partendo dal verificarsi delle premesse necessarie affinchè l’evento stesso, in grado di influenzare i prezzi, si possa manifestare. Via via che l’evento diviene più probabile, perchè si aggiungono elementi che tendono a perfezionarlo, i prezzi iniziano a muoversi in modo più sensibile in quanto i più abili, o forse solo i più arrischiati, tendono – spesso spinti dalla “greed” (o cupidigia) – a cercare di trarre un beneficio economico sulla base dell’ipotesi che esso, appunto, accada. Non si tratta quindi di insider trading ma piuttosto di un processo analogo a quello delle epidemie: le condizioni che possono concorrere all’accadimento di un preciso evento vanno formandosi gradualmente e vi sono soggetti economici che “investono” sul suo perfezionamento, inferendo sulle probabilità che esso consegua alle premesse ed alle cause che lo possono scatenare. Non a caso il detto “compra sulle voci e vendi sulla notizia” trova spesso un’applicazione fruttuosa nell’attività di investimento o di trading sui mercati finanziari. Oggi ci troviamo in una situazione analoga in cui i prezzi, sia degli indici azionari che dei treasuries dei paesi periferici europei nonchè dell’Euro contro dollaro, dopo una fase particolarmente positiva, stanno iniziando a muoversi in una direzione differente rispetto al recente passato: alcune ipotesi riguardanti il precedente rialzo stanno venendo meno mentre si aggiungono elementi sfavorevoli. Che questo voglia dire che qualcosa deve o sta per accadere? Con tutta probabilità la risposta è positiva.
Fabrizio Russo (Verona)